Programmare: una skill sempre più essenziale
Decifrare le stringhe JavaScript, creare un’applicazione per smartphone o semplicemente comunicare con i geek dell’azienda. A partire da luglio e in sole dieci settimane, La Capsule Monaco formerà figure professionali nell’ambito della programmazione, il pane quotidiano degli sviluppatori web. Un gioco da ragazzi? Forse anche da bambini, a giudicare dai piccoli programmatori in erba delle scuole monegasche che iniziano ad appendere la disciplina già a 5 anni!
Programmare sarà la prossima competenza che aggiungerete al CV, non c’è dubbio! Ma niente paura, non dovrete tornare all’università per farlo. Il 5 luglio, La Capsule Monaco lancia un nuovo “coding bootcamp” nel Principato: un concentrato di corsi di informatica e lezioni pratiche che vi permetterà di apprendere un nuovo linguaggio apparso alla fine degli anni ’90, quello di JavaScript. Dieci settimane per imparare a programmare applicazioni per cellulare e diventare dei veri e proprio sviluppatori web junior!
Programmare è una competenza essenziale in molti settori, dallo sviluppo web alla comunicazione digitale
Antoine Bahri, incaricato del centro collaborazioni all’interno di La Capsule Monaco
Bilingue in JavaScript: una hard skill indispensabile
“In un mondo in costante cambiamento, è fondamentale essere curiosi e formarsi durante tutta la carriera”, ricorda Antoine Bahri, fondatore di La Capsule Monaco insieme ad Andréa Giuglaris, il campus manager della scuola, e Nicolas Frigot. “Nel 2019, ho seguito un corso di formazione simile per sviluppatore web a Barcellona. Stavo per lanciare la mia startup e volevo comprendere meglio il funzionamento delle applicazioni per smartphone”, racconta Antoine Bahri, che proprio quell’anno ha creato l’app Carlo.
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La nuova scuola prevede di ospitare fino a quattro classi da circa venti persone, che si dedicheranno alla creazione di applicazioni web dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 18:00. Una formazione particolarmente intensiva! “Programmare è una competenza essenziale in molti settori, dallo sviluppo web alla comunicazione digitale”, afferma Antoine Bahri, constatando che la Costa Azzurra è “un po’ in ritardo sul versante bootcamp digitali”.
È importante stimolare, fin dalla più tenere età, la capacità degli studenti di creare contenuti con il linguaggio informatico, una competenza indispensabile per formare le figure professionali di domani
Nicolas Rodier, Consigliere tecnico alla Direzione dell’istruzione nazionale, della gioventù e degli sport di Monaco
La programmazione, un gioco da ragazzi?
Programmare un robot, un braccialetto LED multicolore o anche una scheda elettronica. Fin dalla scuola materna, tutti gli studenti del Principato seguono lezioni settimanali di programmazione. Una piccola rivoluzione digitale nell’istruzione monegasca lanciata nel 2019.
“È importante stimolare, fin dalla più tenere età, la capacità degli studenti di creare contenuti con il linguaggio informatico, una competenza indispensabile per formare le figure professionali di domani”, spiega Nicolas Rodier, Consigliere tecnico alla Direzione dell’istruzione nazionale, della gioventù e degli sport di Monaco, che, nel corso della sua carriera, ha fatto ricorso al linguaggio HTML. “Niente di così complicato rispetto ai linguaggi di programmazione che imparano oggi i nostri liceali, come per esempio Python”.
Secondo Nicolas Rodier, comprendere la logica dei dati e degli algoritmi è indispensabile per “decodificare la nostra epoca”. Imparare a programmare, inoltre, vuol dire anche sviluppare altre competenze: “essere creativi, risolvere problemi, comunicare e lavorare in gruppo, sapersi adattare e acquisire la cultura del rischio”.
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